Omitech ha presentato Vivaldi: l’Intelligenza Artificiale per la Robotica Sociale a SMAU 2018 presso il padiglione 4 stand B14.
Grazie a Vivaldi è possibile, finalmente, erogare servizi commerciali ad esempio di informazione, accoglienza, raccolta dati dei clienti e controllo ambientale.
L’empatia caratterizza il robot sociale che adatta il suo comportamento in base all’interazione con l’essere umano e l’ambiente. L’interazione è resa naturale da Vivaldi, che controlla e modifica i comportamenti dei robot, reagendo in base alle informazioni e stimoli raccolti anche da robot diversi. Omitech ha, infatti, selezionato diverse piattaforme robotiche hardware, con caratteristiche commerciali di robustezza, costo accessibile e disponibilità, adattabili ai diversi contesti funzionali e di utilizzo.
La robotica sociale non si sostituisce all’uomo, ma lo affianca, migliorando la produttività, e permettendo nuovi servizi. L’uomo è sgravato dai compiti ripetitivi, perfetti per una macchina, ma frustranti per un essere umano.
Omitech è una realtà italiana che opera da più di 20 anni nel settore ICT, sviluppando servizi per aziende; da più di 5 anni è attiva nello sviluppo e sperimentazione di progetti robotici che hanno portano la robotica sociale ad essere uno strumento per erogare al pubblico servizi complessi.
Omitech ha tenuto un workshop a tema: “I robot sociali nel mondo del Cloud”
L’obiettivo del workshop era di dare una panoramica delle possibili applicazioni di social robot, nel terziario in ambienti quali l’ospitalità, l’assistenza domiciliare e la raccolta interattiva di informazioni. Le ultime generazioni di robot commerciali basati su Android, richiedono competenze di programmazione specifiche in ambito multitasking e lettura degli output di molteplici sensori che trasmettono informazioni.Il mercato oggi offre diversi robot basati su Android con forme e specifiche diverse, in relazione allo scenario di utilizzo e all’interazione richiesta.Per i programmatori il mondo dei robot offre molteplici sfide, non solo per la programmazione locale e a funzioni cloud generiche, ma anche tramite l’uso di specifiche funzionalità quali l’utilizzo di servizi cloud di terzi parti per l’analisi del linguaggio, la localizzazione e altre funzioni.